15 luglio 2024
La Palestina nel suo contesto. Israele, gli Stati del Golfo
ed il potere americano nel Medio Oriente, di Adam Hanieh
Il saggio del ricercatore Exeter Hanieh che proponiamo in traduzione, offre una lettura di ampio respiro della questione israelo-palestinese inerendola nel contesto della vicenda del Medio-Oriente a partire dal secondo-dopoguerra (…)
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6 ottobre 2024
Nessun porto italiano per la nave MV Kathrin!
Come denunciato da Amnesty International e da una coalizione di organizzazioni per i diritti umani che sostengono la campagna internazionale #blocktheboat la Kathrin, nave che trasporta esplosivi mortali per il genocidio di Israele contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza, e ora anche in Libano, sta cercando di attraccare al porto di Capodistria, ma è attualmente bloccata e si trova in acque internazionali (…)
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15 maggio 2024
In ricordo della Nakba, la “catastrofe” palestinese del 1948
” (…) Il Coordinamento Orvietano per la Palestina invita le istituzioni locali del territorio orvietano e tutti i candidati alle prossime elezioni locali a prendere posizione e ad impegnarsi perché la questione palestinese torni oggi più che mai nel dibattito pubblico, per sostenere il diritto all’autodeterminazione e dare rappresentanza anche a tutti quegli elettori che inorridiscono nel vedere il livello di disumanità raggiunto in questi mesi a Gaza. (….) (continua)
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10 maggio 2024
Assemblea ONU, passa storica risoluzione
che riconosce la Palestina “qualificata a diventare membro”
Come denunciato da Amnesty International e da una coalizione di organizzazioni per i diritti umani che sostengono la campagna internazionale #blocktheboat la Kathrin, nave che trasporta esplosivi mortali per il genocidio di Israele contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza, e ora anche in Libano, sta cercando di attraccare al porto di Capodistria, ma è attualmente bloccata e si trova in acque internazionali (…)
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ELENCO DEI MARCHI CHE INVESTONO IN ISRAELE
Tre palestinesi arrestati a L’Aquila per “terrorismo”.
Ovvero come intorbidire le acque sul “caso Anan Yaeesh”
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In fuga da Gaza: come aiutare gli sfollati della Striscia
grazie alla solidarietà online
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Guerra del Capitale: il Mare Nostrum imperialista (e razzista)
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Report giornata internazionale di mobilitazione contro le guerre del capitale
24-02-24: primo passo dell’internazionalismo proletario organizzato TIR e SI Cobas
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29 febbraio 2024 Canale Telegram sionista (…) con 17k iscritti, posta il video
della strage di affamati palestinesi oggi a Gaza, con il seguente commento:
“Ecco la ripresa del massacro benedetto. Guarda: lottano per la loro vita, per sopravvivere! Arriveranno al cannibalismo.
Dobbiamo affamarli al punto che arrivino al lungo atteso cannibalismo!”
Appello del sindacato israeliano Maan per consentire ai lavoratori
palestinesi di tornare al lavoro in Israele (italiano – english)
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La Confederazione sindacale degli edili indiani (CWFI)
denuncia un accordo India-Israele
per l’importazione di lavoratori indiani, soprattutto per i settori edile e assistenza, in sostituzione di loro compagni di classe palestinesi.
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30 Dicembre 2023
Il programma genocida dei sionisti di oggi e di ieri (italiano – english)
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30 Dicembre 2023
Cos’è accaduto veramente il 7 ottobre?
Nel kibbutz Be’eri l’esercito israeliano ha ucciso civili israeliani… (italiano – english)
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30 Dicembre 2023
L’Italia in guerra? Che bella scoperta!
Sentiamo da più parti questo ingenuo interrogativo.
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18 Dicembre 2023 – da Il Fatto Quotidiano
Prendi la tua villetta a Gaza
Una società già pubblicizza proprietà “coloniali”
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23 Dicembre 2023
L’inferno di Gaza: gli ultimi crimini dello stato sionista e dei suoi protettori (italiano, english)
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23 Dicembre 2023
L’orgoglio palestinese ha demolito la ‘politica di umiliazione’ di Israele,
di Ramzi Baroud (italiano – english)
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21 dicembre 2023.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
piange il compagno e storico combattente Ismail Musa Salem
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, rappresentato dal suo Segretario Generale, Vice, Comitato Centrale, Ufficio Politico e da tutti i suoi quadri e membri, piange davanti alle masse del nostro popolo il compagno e storico combattente Ismail Musa Salem “Abu Basel ” (88 anni), martirizzato la mattina del 19 dicembre, in seguito a un terribile massacro commesso dagli aerei da guerra nemici sionisti criminali a Gaza, che costò la vita a più di 150 membri della sua famiglia.
Il martirio del compagno e combattente “Abu Basel”, uno dei primi leader, si distinse per una ricca biografia rivoluzionaria. Era un giovane del Movimento Nazionalista Arabo e uno dei fondatori del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. Prestò servizio nel Comitato Centrale Generale, occupandosi di compiti militari, organizzativi e amministrativi, e possedeva uno spirito rivoluzionario devoto che dedicò al servizio del suo fronte, del suo popolo e della sua causa.
Il Fronte dice addio al suo martire, che ha scelto di essere tra il suo popolo, guidandone i ranghi, insegnando loro la pazienza, la resilienza e la fermezza. È stato un esempio vivente nella scuola del sacrificio illimitato e della solida resistenza, insegnando a generazioni il significato di appartenere alla Palestina.
Il Fronte estende le sue più sentite condoglianze alla sua famiglia, ai suoi compagni e ai suoi amici e si impegna, così come a tutti gli eroici martiri e al nostro leggendario popolo radicato nel suolo di Gaza, a continuare a resistere fino al raggiungimento degli obiettivi di liberazione, libertà e affermazione del nostro popolo. il nostro Stato democratico palestinese sull’intero territorio nazionale palestinese.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Dipartimento centrale dei media
18 Dicembre 2023
Dalla Grecia: bloccare la logistica di guerra!
Appuntamento al porto del Pireo contro la compagnia israeliana ZIM
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17 Dicembre 2023
La Fine di Israele. Gli stati coloniali di insediamento hanno una durata limitata. Israele non fa eccezione.
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19 dicembre 2023
Guerra in Asia Occidentale: “il nemico in casa nostra”
si sta scavando la prossima Nassiriya?
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22 Dicembre 2023
Israele-Hamas, ciclisti paralimpici di Gaza Sunbirds
portano viveri e altri aiuti
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2 Dicembre 2023
A Gaza genocidio fa rima (anche) con profitto
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17 dicembre 2023
La forza della Resistenza Palestinese
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16 dicembre 2023
Indagine iniziale dell’IDF: 3 ostaggi erano a torso nudo e sventolavano bandiera bianca quando le truppe hanno sparato loro
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7 dicembre 2023
Borrell (Responsabile politica estera UE) sostiene la decisione di Guterres di invocare per Gaza l’articolo 99 della Carta Onu: agire subito, per evitare il collasso della situazione umanitaria a Gaza
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14 dicembre 2023
Il collasso sanitario a Gaza,
un crimine di Israele al pari dei bombardamenti
Comitato permanente contro le guerre e il razzismo, Marghera
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30 Novembre 2023
Dopo 7 settimane di silenzio, il capo delle Nazioni Unite
chiede di indagare sui crimini sessuali di Hamas il 7 ottobre
L’inviato Erdan del giornale “Times of Isreal” denuncia il lungo ritardo, mettendo in dubbio Guterres su tali incidenti durante l’assalto terroristico in Israele, nonostante le testimonianze dei sopravvissuti, dei primi soccorritori e degli operatori dell’obitorio
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Una breve storia della Palestina:
dalle origini alla fondazione dello stato d’Israele
di Paolo Arigotti
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Paolo Mieli, Netanyahu e Trump,
o dell’ambiguità e delle fake news dei media italiani
di Enrico Grazzini, 9 Novembre 2023
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Illuminare Gaza, togliere i bavagli. di Giuseppe Giulietti,
11 Novembre 2023
(cit.) “Consentiteci l’accesso a Gaza, fateci raccontare cosa accade, permettete ai giornalisti di raccontare. Ciò non riguarda solo la libertà di una categoria, bensì anche il diritto ad essere informata della comunità internazionale. Quanto si sta consumando in quella terra riguarda il futuro di tutte e di tutti”.
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(cit). “A Gaza è la soluzione finale.
L’Italia e l’Europa hanno ignorato gli appelli”
Intervista a Meri Calvelli (Acs)
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10 novembre 2023, Roma
‼️ 𝗨𝗘. 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗜𝗖𝗘 𝗗𝗜 𝗚𝗘𝗡𝗢𝗖𝗜𝗗𝗜𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗣𝗢𝗣𝗢𝗟𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗣𝗔𝗟𝗘𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘𝗦𝗘
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Trasferimento forzato di comunità e famiglie palestinesi isolate nell’Area C sotto la copertura dei combattimenti a Gaza.
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Israele e il progetto per diventare il nuovo hub del gas, ReCommon:
“Così si rafforza la repressione dei palestinesi in Cisgiordania”
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Gaza/Italia: cessate il fuoco e vendita di armi
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“Abbiamo perso i contatti con le persone disabili a Gaza, per loro evacuazioni più difficili. Israele viola le raccomandazioni Onu”
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A Gaza mancano i farmaci, così i medici sono costretti ad amputare gli arti. Le parole dei bambini: “Con le protesi realizzerò il mio sogno”
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Joseph Halevi: recensione a ISRAELE E I MITI SIONISTI (I e II), Ilan Pappé
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A proposito di Lucca e di tutto il resto – di Zero calcare, fumettista.
3 novembre 2023
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Zerocalcare non andrà al Lucca Comics:
“Il patrocinio di Israele per me è un problema”
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Israele, attenzione: in guerra, gli ultranazionalisti ebrei apocalittici
sono in uno stato di estasi – di Uri Misgav
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25 ottobre 2023. Gaza, giornalista di Al Jazeera perde moglie e due figli in un attacco israeliano: la notizia mentre era in onda per raccontare i raid.
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A Gaza muore anche la libertà di informare – di Vincenzo Vita
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(cit.) “Non sono le farneticazioni di un islamofobo in piazza, di un estremista legato a qualche formazione politica illegale o gruppo ultras e nemmeno di un colono. A invocare la distruzione della Striscia di Gaza, uno dei luoghi più densamente popolati al mondo, dove vivono 2,3 milioni di persone in una condizione di isolamento quasi totale, è l’ex ambasciatore israeliano in Italia, Dror Eydar“.
Gaza e il giornalismo che non c’è 24-10-2023 – di Livio Pepino
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Le ONG italiane per GAZA: “Le armi tacciano subito”!
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21-08-2021
Il Sultano e San Francesco, lettera a Oriana Fallaci
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ORVIETO, 25 ottobre 2023
Costituzione del Coordinamento Orvietano per la Palestina
In seguito alla partecipata iniziativa pubblica dello scorso 20 ottobre, con la quale abbiamo voluto esprimere dal territorio orvietano la solidarietà al popolo palestinese, e in particolare in queste tragiche ore alla popolazione della striscia di Gaza, il Coordinamento Orvietano per la Palestina si è di fatto costituito nell’assemblea svolta – come preannunciato – il 25 ottobre ad Orvieto, presso la sede Cobas.
Una serie di realtà, singole o in rappresentanza di alcune associazioni, hanno portato il loro contribuito spontaneo in una partecipata assemblea, condividendo proposte per manifestazioni pubbliche e per un sostegno concreto fin da ora alla ONG italiana ACS (Associazione di Cooperazione e Solidarietà) per i progetti in Palestina.
Per tali ragioni, aderiamo e invitiamo a partecipare al Corteo nazionale per la Palestina in programma a Roma per Sabato 28 Ottobre, ore 15, da Porta San Paolo a Piazza San Giovanni.
Altresì, per rendere operativo quanto concordato in assemblea e rilanciare ulteriori mobilitazioni sul nostro territorio, la prossima riunione ad Orvieto è per Martedì 31 ottobre alle ore 18:00, sempre presso la sede Cobas in Via Garibaldi n.42, aperta a tutt@ coloro che condividono l’appello lanciato per fermare la guerra e i massacri e proseguire nel sostegno all’autodeterminazione del popolo palestinese e al riconoscimento del loro Stato.
Prossimamente, intendiamo implementare il sito www.orvietopalestina.org e organizzare seminari aperti a tutt@ per approfondire le cause storiche di questa guerra – richiamate oggi esplicitamente anche nelle dichiarazioni del Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres – anche al fine di rompere il muro mediatico che da giorni diffonde falsità, bugie, manipolazioni della storia e fakenews. Lo faremo con la costituzione di gruppi di lavoro tematici e con ulteriori presenze di piazza. Ci impegneremo nell’agevolare l’accesso al maggior numero di persone possibile verso fonti di informazioni provenienti direttamente da Gaza e dalle zone calde del conflitto, anche con traduzioni dalla lingua inglese a quella italiana.
In Italia e in tutto il mondo stiamo assistendo a mobilitazioni senza precedenti che chiedono di fermare la guerra e a supporto della causa palestinese; in tanti in queste ore, atterriti davanti al genocidio perpetrato dal governo israeliano nei confronti della popolazione di Gaza, hanno percepito il concreto rischio che quanto sta avvenendo in Palestina potrebbe portare ad un allargamento del conflitto all’intero Medio Oriente con conseguenze ancor più tragiche di portata planetaria.
Come componenti della società civile orvietana, consapevoli che la pace si potrà costruire soltanto rimuovendo le cause del conflitto e che l’ultimo giorno di occupazione israeliana potrà forse essere il primo giorno di pace, vi invitiamo a partecipare ai prossimi incontri.
Per informazioni scrivere a: orvietopalestina@gmail.com